ISASI 100xCNR100

L’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” (ISASI) conduce ricerche nei campi della Fisica, Scienze dell’Informazione, Neuroscienze e Biologia. Le ricerche che vi si svolgono hanno un carattere di spiccata specializzazione tematica, ma con una potenzialità ad affrontare problematiche di natura multidisciplinare, dove le diverse competenze sia metodologiche sia tecnologiche di ciascun area contribuiscono in sinergia all’acquisizione ed al trasferimento di nuove conoscenze.

La scienza applicata è l’uso del metodo scientifico e delle conoscenze ottenute attraverso le conclusioni del metodo per raggiungere obiettivi pratici. Mentre la scienza di base si concentra su teorie e leggi scientifiche che spiegano e predicono gli eventi nel mondo naturale, la scienza applicata utilizza i risultati della ricerca pura per lo sviluppo di prodotti e servizi. Rappresenta il principale strumento di ambiti come la tecnologia, che spesso combina metodi scientifici di diverso tipo per lo studio e lo sviluppo dei processi di produzione. Ad esempio, l’ingegneria fa ampio uso di metodi matematici e fisici per produrre manufatti, la medicina utilizza le conoscenze della  chimica e della biologia per riconoscere e curare malattie, la farmacia utilizza metodi e conoscenze approfondite chimiche, fisiche, biologiche e tecnologiche per studiare gli effetti delle sostanze, materiali o metodi a scopo curativo applicate all’uomo. Persino l’economia fa spesso uso di metodi matematici per effettuare bilanci e previsioni, e sono inoltre importanti per gli ambiti applicativi dell’architettura e del design, che poggiano anche su basi geometriche per progettare strutture e prodotti.

ISASI fa parte del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia (DSFTM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Ha tre sedi (Pozzuoli, Napoli e Lecce) e due Unità di Ricerca presso Terzi (Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Napoli, e l’Istituto di Diagnosi e Cura Hermitage Capodimonte) entrambe a Napoli.

Le tematiche di ricerca del nostro Istituto sono quattro:

  • Studio e sviluppo di tecniche di imaging, microscopia e analisi ottiche, che possano essere di utilizzo in svariati campi, come la medicina, la biologia e i beni culturali.
  • Fotonica e Optoelettronica. La prima è lo studio della luce. La seconda è la branca dell’elettronica che si occupa di dispositivi elettronici che interagiscono con la luce e le loro applicazioni, facendo da interfaccia tra il dominio elettrico e quello ottico.
  • Dispositivi funzionali, sensori e biosistemi, cioè dispositivi che interagendo con un sistema possano eseguire funzioni di misura, come ad esempio rivelare la presenza di sostanze chimiche, individuare la natura del sistema, e dare informazioni sull’ambiente in cui agiscono.
  • Scienza dell’informazione e intelligenza artificiale, ovvero la disciplina che studia se e in che modo si possano realizzare sistemi informatici intelligenti in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano.

La nostra storia nasce nel 1968, quando Eduardo R. Caianiello (Napoli, 1921-1993) fonda il Laboratorio di Cibernetica con lo scopo di comprendere la neuroanatomia del cervello e svilupparne i modelli matematici funzionali. Dopo circa dieci anni l’esperienza del Laboratorio si consolida dando vita all’Istituto di Cibernetica del CNR. La sua nascita segue un approccio per l’epoca rivoluzionario: riunire ricercatori di diversa estrazione tematica, aggregando competenze di fisica dei dispositivi e dei materiali, di biologia e di scienze dell’informazione per studiare in modo del tutto innovativo il sistema nervoso di organismi semplici e via via più complessi, le loro funzioni e i relativi meccanismi di regolazione. L’obiettivo è trasferire tutte queste conoscenze alla realizzazione di macchine di futura generazione che, ispirandosi al funzionamento dei sistemi biologici, possano svolgere complesse funzioni di calcolo, analisi ed eventualmente attuazione.

Negli anni l’Istituto consolida la sua natura multidisciplinare e diventa un punto di riferimento, oltre che nel campo della cibernetica, in settori di ricerca ad essa correlati, innovativi ed emergenti, quali i sistemi superconduttori quantistici, la biofisica e l’ottica.

Nel 2002 l’Istituto prende il nome dal suo fondatore “Eduardo Caianiello”. Nel 2015 l’inclusione di gruppi di ricerca provenienti dall’Istituto Nazionale di Ottica del CNR di Napoli e Lecce porta ad un cambio di denominazione per meglio rappresentare la nuova e ampia gamma di attività di ricerca applicata svolta. L’Istituto pertanto assume il nome di Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello”. Nel 2020 l’inclusione dell’Unità napoletana dell’Istituto di Microelettronica e Microsistemi del CNR contribuisce ad una crescita significativa ampliando le attività di ricerca nel campo emergente dei dispositivi e delle tecnologie fotoniche, e consolidando l’approccio multidisciplinare che caratterizza l’Istituto sin dalla sua fondazione.