Nanoparticelle ibride per la biomedicina

Nanoparticelle ibride per la biomedicina

Descrizione dell’attività di ricerca

Una strategia sviluppata per aumentare l’efficacia dei farmaci è di utilizzare nanoparticelle biocompatibili (NP) in grado di trasportare le molecole terapeutiche direttamente all’interno delle cellule tumorali. Questa terapia mirata è in grado di limitare le interazioni tra farmaco e tessuti normali, riducendo così la tossicitĂ  sistemica. Abbiamo concentrato la nostra attenzione sullo sviluppo di nanoparticelle inorganiche ottenute da diatomee e costituite da una biosilice naturale (DNPs). Le DNPs sono state esplorate come sistemi di somministrazione di farmaci grazie alle loro proprietĂ  tra cui un elevato rapporto superficie-volume, lunga emivita e stabilitĂ  chimica in condizioni fisiologiche. Le DNPs vengono preparate nell’intervallo di dimensioni compreso tra 100 e 400 nm e possiedono nanopori in grado di caricare un’ampia gamma di composti terapeutici, inclusi aptameri, agenti chemioterapici e piccole molecole. La superficie delle DNPs offre l’opportunitĂ  di eseguire diverse strategie di funzionalizzazione per migliorarne la biocompatibilitĂ , l’assorbimento intracellulare e l’efficienza di caricamento e consegna del farmaco. Recentemente, abbiamo compiuto un passo avanti cruciale ideando un nanosistema ibrido costituito da una DNP decorata con nanoparticelle d’oro (AuNPs) e ricoperta da uno strato di gelatina (Gel) per il rilascio di Galunisertib (LY) nelle cellule di tumore del colon-retto (CRC) con quantificazione del farmaco rilasciato a livello di singola cellula

Personale coinvolto

I. Rea | L. de Stefano | C. Tramontano | G. Chianese

Collaborazioni Nazionali ed Internazionali

Attrezzature/strumentazioni

  • Laboratorio di nanomateriali funzionali e interfacce
  • Laboratorio di caratterizzazione ottica e biosensori