Superfici funzionali nanostrutturate per il sensing biochimico

Superfici funzionali nanostrutturate per il sensing biochimico

Descrizione dell’attività di ricerca

I biosensori rappresentano una efficace strategia per risolvere alcune delle principali problematiche relative alla diagnosi convenzionale in quanto richiedono una minore quantitĂ  di campioni biologici da analizzare e, fornendo risposte rapide, consentono trattamenti tempestivi del paziente. In questo contesto, i materiali nanostrutturati hanno una estrema importanza grazie alle peculiari caratteristiche fisico-chimiche come l’elevato rapporto superficie-volume, le dimensioni ridotte, l’assorbimento della luce, la sensibilitĂ  ottica e la conducibilitĂ  elettrica e termica. La letteratura scientifica ha descritto numerosi biosensori ottenuti dai materiali nanostrutturati e caratterizzati da prestazioni migliori rispetto ai metodi di rilevamento convenzionali (ad es. maggiore sensibilitĂ , rapido tempo di risposta, basso limite di rilevabilitĂ  (LoD)).
Negli ultimi anni, abbiamo esplorato diversi materiali nanostrutturati inorganici per applicazioni nel campo della biosensoristica. In particolare, sono stati realizzati sensori basati su silicio poroso (PSi), nanofili di ossido di zinco (ZnONWs), nanoparticelle d’oro (AuNPs) e nanosheet di ossido di grafene (GO), funzionalizzati con biomolecole quali proteine, anticorpi e oligonucleotidi per la rilevazione selettiva degli analiti target. I nostri studi sono principalmente incentrati sulla diagnosi in vitro di patologie tumorali e cardiovascolari.

Personale coinvolto

L. de Stefano | I. Rea | P. Dardano | M. Casalino | M.A. Gioffrè | B. Miranda | C. Tramontano | T. Crisci | G. Chianese

Collaborazioni Nazionali ed Internazionali

UniversitĂ  degli Studi di Napoli Federico II

Attrezzature/strumentazioni

Laboratorio di nanomateriali funzionali e interfacce
Laboratorio di caratterizzazione ottica e biosensori
Camera pulita

Progetti e contratti attivi

FISR2020IP_02579 “Rilevazione simultanea di SARS-CoV-2 e anticorpi IgM/IgG anti-coronavirus mediante biosensori elettrici”.