Il Cnr a capo di un gruppo di ricerca europeo per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer

Il Cnr a capo di un gruppo di ricerca europeo per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer

La Commissione europea ha nominato l’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti (Isasi) del Cnr coordinatore di un consorzio europeo per lo sviluppo di un super-sensore per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer, tramite un esame del sangue. Il nuovo dispositivo consentirà una diagnosi rapida e non invasiva e un intervento terapeutico tempestivo e mirato. Il progetto ha ricevuto un finanziamento di più di 3 milioni di euro

Il primo gennaio 2019 è iniziato ufficialmente il progetto europeo SensApp (Super-sensitive detection of Alzheimer’s disease biomarkers in plasma by an innovative droplet split-and-stack approach), che ha l’obiettivo di sviluppare un super-sensore per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer, tramite un semplice esame del sangue. Il progetto coordinato dall’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isasi) è stato selezionato tra 375 proposte e finanziato dalla Commissione Europea con più di 3 milioni di euro nell’ambito del pilastro di eccellenza FET Open del programma Horizon 2020.

“Il progetto mira a sviluppare un super-sensore completamente nuovo in grado di rilevare i marker specifici del morbo di Alzheimer (beta-amiloide, tau, tau fosforilata) in una semplice goccia di sangue prelevata dal paziente”, afferma Simonetta Grilli, ricercatrice Cnr-Isasi e coordinatrice del consorzio. “A oggi una diagnosi certa del morbo di Alzheimer è pressochĂŠ impossibile. I marker suddetti vanno ricercati nel liquido spinale del paziente che viene prelevato tramite puntura lombare, un intervento molto rischioso, poco praticabile e che richiede l’ospedalizzazione del paziente. Tenendo conto la grande diffusione della malattia e la crescente aspettativa di vita, il super-sensore sviluppato dal progetto SensApp rivoluzionerĂ  l’approccio clinico al morbo di Alzheimer con un enorme impatto sulla societĂ . La tecnologia abilitante è nuova e l’abbiamo nominata ‘droplet-split-and-stack’. Si basa sull’effetto piroelettrico e ci consente di superare i limiti di diffusione riscontrati nei test immunologici tradizionali.”

Il consorzio europeo di progetto, coordinato da Cnr-Isasi, è composto da 6 unità che includono l’Università di Bruxelles (Belgio), l’Università di Linz (Austria), il Centro ricerche VTT della Finlandia, l’IRCCS Bonino Pulejo di Messina e l’azienda Ginolis specializzata in sistemi di automazione per la diagnostica (Finlandia). Il progetto vede coinvolti anche alcuni ricercatori e professori universitari del Dipartimento di ingegneria chimica, dei materiali e della produzione (Università di Napoli Federico II), associati a Cnr-Isasi.

“SensApp è un bellissimo esempio di progetto che mette insieme ricerca di eccellenza su scala internazionale e con impatto diretto sulla società”, afferma il direttore di Cnr-Isasi, Pietro Ferraro.

Twitter: @SensApp_H2020

Facebook: https://www.facebook.com/SensApp-Project-1078043869041873/

Instagram: https://www.instagram.com/sensapp_h2020/?hl=it

YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCUKE9GtpuABUb4SruLuWSEw/featured?view_as=subscriber

 

Roma, 14 marzo 2019

 

La scheda

 

Chi: Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti Cnr “E.Caianiello”

Che cosa: Il Cnr-Isasi a capo di un gruppo di ricerca europeo per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer

Per informazioni: Simonetta Grilli (Cnr-Isasi), email , tel. 0818675305; Pietro Ferraro (Cnr-Isasi), email , tel 0818675041

Ufficio stampa:
Emanuele Guerrini
Ufficio stampa Cnr

064993 2644

Capo ufficio stampa:
Marco Ferrazzoli


06 4993 3383
skype marco.ferrazzoli1

Vedi anche:

Immagini: