Napoli: parte MEG, alla ricerca dei segreti del cervello

Napoli: parte MEG, alla ricerca dei segreti del cervello

16/10/2015

Venerdì 16 ottobre 2015 l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” Isasi-Cnr (Science@pp), alla presenza del Presidente Cnr Prof. Luigi Nicolais e del Sottosegretario di Stato del MIUR on. Davide Faraone, inaugura l’infrastruttura di MagnetoEncefaloGrafia (MEG), strumento utile per indagare le dinamiche neurali alla base di patologie quali disturbi dello spettro autistico, le malattie neurodegenerative e la sclerosi multipla. L’incontro è in programma presso l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti di Pozzuoli dalle 13.30 alle 15.00 e proseguirà presso la clinica Hermitage Capodimonte dalle 15.30 alle 16.30.

La MEG è un’infrastruttura operante presso la clinica neurologica Hermitage di Capodimonte, grazie ad un accordo scientifico tra CNR, Hermitage e Dip. Scienze Motorie dell’Università Parthenope di Napoli. “Il sistema MEG è in grado di misurare direttamente le attività cerebrali con una risoluzione spaziale e temporale così elevata da rappresentare un’eccellenza assoluta della ricerca” afferma il Direttore Pietro Ferraro.

“Queste capacità sono raggiunte grazie ai sensori SQUIDs (Superconducting Quantum Interference Devices), sviluppati e realizzati da Science@pp. Basati su principi di fisica quantistica, gli SQUID sono i sensori magnetici più sensibili esistenti, capaci di misurare campi magnetici cinquanta miliardi di volte più piccoli del campo magnetico terrestre” aggiunge l’ing. Giovanni Pioggia Ricercatore Cnr. “La MEG è uno strumento chiave per indagare, in modo non invasivo, le dinamiche neurali ed i processi cognitivi al fine di identificare nuovi biomarcatori precoci di gravi patologie quali i disturbi dello spettro autistico, le malattie neurodegenerative e la sclerosi multipla. La MEG è particolarmente adatta allo studio precoce di bambini con disturbo dello spettro autistico, in termini diagnostici e di personalizzazione del trattamento riabilitativo, in quanto non introduce un ambiente claustrofobico, non produce rumori molesti, non ha oggetti che creano fastidiosi contatti e non immerge in campi magnetici potenzialmente dannosi”.

La MEG potrà consentire quindi in prospettiva di effettuare studi di attività cerebrale relativi all’insorgenza del disturbo autistico mai svolti finora. L’Isasi-Cnr intende presentare e mettere a disposizione della Comunità scientifica le capacità di misura di questa macchina così da rafforzare le potenzialità di ricerca nell’ambito delle neuroscienze.

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